Sono scesi in piazza accanto ai lavoratori edili i vigili del fuoco genovesi. “Chiediamo anzitutto più risorse – ha detto Luca Infantino, coordinatore regionale funzione pubblica Cgil vigili del fuoco – perché siamo ridotti al lumicino, come stipendi e come risorse. Chiediamo la parificazione degli stipendi con le altre forze dell’ordine e risorse per attrezzature e mezzi. A Genova basta un dato per capire: durante l’emergenza Ponte Morandi noi avevamo 113 unità per ogni turno, oggi siamo 102. Questo dimostra che le tante promesse, a partire da quelle del ministro Salvini che si è messo un sacco di volte la nostra giacca, non hanno poi portato a nulla”. Altra richiesta riguarda l’inserimento nel sistema Inail da cui i pompieri italiani sono esclusi: “A eccezione della Liguria dove abbiamo una convenzione con la Regione se ci facciamo male sul lavoro dobbiamo anticipare noi le spese mediche”.