Svariate migliaia di persone hanno protestato contro il Governo maltese a La Valletta, col proposito di indurre il Primo Ministro Muscat alle dimissioni, in relazione alle sue interferenze politiche nel caso dell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia.
Al grido di ‘Assassini’ e ‘Via i mafiosi’, i manifestanti hanno fortemente criticato l’operato del Premier, che non pare intenzionato a lasciare, ed anche dei Deputati, all’esterno del Parlamento.
L’indagine sull’omicidio della giornalista d’inchiesta, avvenuto due anni orsono, continua a scuotere il piccolo arcipelago del Mediterraneo.
Intanto, dopo le dimissioni del Ministro del Turismo, Konrad Mizzi, e del Capo dello staff del Premier, Keith Schembri, sospettati di aver ricevuto tangenti attraverso le loro società nell’ambito degli oramai famigerati ‘Panama Papers’, anche il Ministro dell’Economia, Chris Cardona, ha deciso di “mettersi in riserva” per la durata delle indagini.
Ora, si attendono sviluppi importanti da colui che è considerato dalla famiglia di Daphne come il mandante dell’omicidio, Yorgen Fenech, magnate maltese nelle industrie alberghiere, energetiche e automobilistiche – arrestato la scorsa settimana mentre cercava di fuggire da Malta a bordo del suo yacht – il quale si è detto pronto a parlare in cambio di un salvacondotto.
Si tratta dell’ennesima protesta in poco più di una settimana: lancio di uovaall’indirizzo delle vetture dei Ministri ed il canto dell’inno nazionale, per dare un segnale forte contro la corruzione, sono stati altri punti peculiari della manifestazione.