La leader d’opposizione e due volte candidata alla presidenza peruviana Keiko Fujimori ha lasciato la prigione in cui era detenuta per presunta corruzione.
La Corte costituzionale del Perù ha approvato infatti il suo rilascio.
La figlia dell’ex presidente incarcerato Alberto Fujimori è uscita venerdì dal penitenziario femminile nel distretto di Chorrillos a Lima, tra la gioia dei suoi sostenitori e ricevendo un mazzo di rose da suo marito Mark Villanella, che aveva fatto uno sciopero della fame chiedendone il rilascio.
Keiko Fujimori ha definito la sua detenzione preventiva di 13 mesi il “periodo più doloroso della sua vita: la prima cosa che voglio fare è ringraziare Dio per avermi dato la forza di resistere”.
La decisione della Corte costituzionale non costituisce un giudizio di innocenza, in merito alle accuse di aver accettato denaro dal colosso brasiliano delle costruzioni Odebrecht. E la Fujimori potrebbe ancora tornare in una cella.
Keiko Fujimori, leader del principale partito di opposizione nel parlamento peruviano (Fuerza Popular) e figlia dell’ex presidente Alberto Fujimori, era stata arrestata con l’accusa di finanziamenti illeciti e riciclaggio. Fujimori, che ha 43 anni, è accusata di aver ricevuto 1,2 milioni di dollari (circa 1 milione di euro) dalla multinazionale brasiliana Odebrecht come finanziamenti per il suo partito da usare in campagna elettorale. Fujimori finora ha respinto tutte le accuse.
Da commerciante di unghia di gatto al parlamento peruviano
La figlia dell’ex presidente Alberto Fujimori e dell’ex-parlamentare della Repubblica Susana Higuchi, frequenta la scuola “Sagrados Corazones Recoleta” insieme con i suoi fratelli Sachi, Hiro e Kenji,
Ma il Perù le risulta stretto da subito, così terminato il liceo nel 1993 si trasferisce a New York dove incomincia i suoi studi universitari all’Università Statale di New York, per terminarli nel 1997 all’Università di Boston con la laurea in amministrazione d’azienda.
Nel 2006 ottiene una specializzazione in amministrazione d’azienda alla Columbia Business School e decide di lavorare Negli States. Ha il piglio per gli affari, insieme a alcuni amici intraprende diverse iniziative commerciali, dando il via all’export di medicine tradizionali come l’unghia di gatto e la vendita prodotti di aromaterapia sul mercato peruviano.
Difende a spada tratta l’operato del padre, ex presidente peruviano
Alcune indagini fiscali, legate al processo di estradizione di suo padre dal Cile, non hanno dato alcun esito. Fujimori assume il ruolo di leader del gruppo fujimorista nell’aprile del 2006 e viene eletta al Parlamento.
Come congressista e leader del gruppo fujimorista, Keiko difende l’azione politica del padre.
Nel 2010 fonda il suo partito politicoForza Popolare. Sconfitta al ballottaggio da Ollanta Humala alle elezioni presidenziali del 2011, ci riprova nel 2016, venendo nuovamente sconfitta, stavolta da Pedro Pablo Kuczynski.Nel 2018 è indagata e arrestata per finanziamento irregolare per la campagna elettorale.
Prima dama
Prima di tutto questo però, Keiko deve assolvere al ruolo di prima dama, per via del divorzio dei genitori nel 1994: ha solo 19 anni ed è la più giovane in tutta la storia d’America.Ha svolto tale ruolo dall’aprile del 1994 al novembre del 2000. Come prima dama della nazione Keiko Sofìa assume anche la presidenza della Fondazione per i bambini del Perù e la Fondazione Peruviana Cardiofantile. Dà impulso alla costruzione di diverse case famiglia per bambini e della prima sala di Terapia Intensiva Cardiovascolare pediatrica. Attivissima, partecipa pealtro a centinaia di campagne sociali, per cui viene insignita di riconoscimenti e premi anche da altri governi dell’America latina.