Un caso clamoroso. In nottata, intorno all’una, a quanto pare con un preavviso di un’ora, ed eludendo tutti controlli del sistema di monitoraggio internazionale, la nave “Alan Kurdi”, della ong tedesca Sea Eye, ha attraccato nel porto di Messina con una sessantina di migranti a bordo.
È scattata quindi da terra la macchina dell’accoglienza interforze è adesso il molo è presidiato da polizia e carabinieri che con i mezzi di soccorso hanno dato il via alle operazioni preliminari di verifica.
Questa stanotte i migranti sono rimasti a bordo della nave e in mattinata inizieranno le operazioni di sbarco.
Proprio ieri sera la Commissione Europea aveva attivato la procedura per la ricollocazione dei 61 migranti presenti sulla Alan Kurdi e dei 60 a bordo della Ocean Viking. Una decisione resa nota dal ministero dell’Interno, segnalando che “alcuni Paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno già manifestato la disponibilità ad accogliere quote di migranti, dando atto ancora una volta del rapporto di collaborazione europea in tema di immigrazione rafforzato dal pre-accordo di Malta”. La Ocean Viking dovrebbe sbarcare a Pozzallo nelle prossime ore.