Il Presidente degli Stati Uniti avrebbe usato gli aiuti militari e la prospettiva di una visita alla Casa Bianca per spingere il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy – in carica dal 20 maggio 2019 – a scavare nel passato del suo rivale politico, l’ex vicepresidente Joe Biden.
“Peggio del caso-Watergate”
Sono i risultati di un rapporto di 300 pagine dell’House Intelligence Committee, in cui si legge testualmente: “Trump ha sollecitato interferenze straniere per aumentare le sue possibilità di rielezione, ha minato la sicurezza nazionale e ha ordinato una campagna “senza precedenti” per ostacolare il Congresso. Trump è peggio di Nixon“, si legge addirittura.
Ovvio il riferimento allo Scandalo Watergate – intercettazioni illegali da parte di uomini legati al Partito Repubblicano ai danni del Partito Democratico, avvenute all’Hotel Watergate di Washington -, che portò all’impeachment e alle dimissioni dell’allora Presidente Richard Nixon (1913-1994).
Era il 1974.
“Non ci sono prove concrete e convincenti”
Trump ha immediatamente reagito, definito Schiff “uno squilibrato” e il rapporto una “bufala antipatriottica“.
I Repubblicani si stringono compatti attorno al Presidente.
La deputata dell’Wyoming, Liz Cheney, figlia dell’ex vice-presidente Dick Cheney dichiara:
“Nonostante il fatto che la Speaker della Camera abbia detto che le prove, per andare avanti nell’impeachment, debbono essere chiare, convincenti e bipartisan, è evidente il fallimento dei Democratici su tutta la linea“.