Alta Savoia, covo delle spie russe in Europa

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Alcuni paesi transalpini nella regione dell’Alta Savoia sono stati individuati dal quotidiano “Le Monde” come base europea per gli agenti dei servizi di sicurezza russi.

Uno di quelli in lista è Annemasse: ebbene, le persone che vivono lì lo descrivono come una sorta di sobborgo di Ginevra che mal si adatta all’immagine degli agenti 007.

“Personalmente, non sapevo nulla – dice questa donna – ne ho solo sentito parlare, ma nessuno è sorpreso, non c’è preoccupazione”.

Attraverso fonti dei servizi di Intelligence transalpini, britannici ed elvetici, “Le Monde” ha ricostruito gli spostamenti di un gruppo di quindici spie russe, recatesi a più riprese in Alta Savoia tra il 2014 e il 2018.

Tra i comuni “incriminati” cui anche Evian e Chamonix, cui le spie arrivavano in auto dopo essere atterrati a Parigi o a Lione.

Secondo fonti di Euronews, ben integrate nelle forze di sicurezza locali, il dipartimento alpino, al confine con l’Italia e la Svizzera, è stato a lungo scelto dalle spie per la sua comoda posizione.

Per il tentato omicidio di Skripal nel Regno Unito sono stati individuati come presunti responsabili tre russi, Alexander Mishkin, Anatoly Chepiga e Denis Sergeev.

Il tema della presenza dei servizi segreti russi in Europa è tornato alla ribalta pochi giorni fa, dopo che la Germania ha annunciato l’espulsione dal Paese di due diplomatici di Mosca in relazione al caso dell’omicidio di un ex comandante ribelle ceceno, Zelimkhan Khangoshvili.

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