Nuova domenica di proteste ad Hong Kong: decine di migliaia di persone sono scese in piazza nel corteo, partito da Victoria Park, promosso dal Civil Human Rights Front, gruppo che ha coinvolto nei mesi circa due milioni di manifestanti nella mobilitazione.
Per la prima volta, l’associazione anti-governativa e pro-democrazia ha ottenuto il via libera all’iniziativa da parte della Polizia.
La protesta celebra i sei mesi dall’avvio delle manifestazioni contro la legge sulle estradizioni in Cina, poi allargatesi per sollecitare riforme democratiche.
Appena due settimane fa, le elezioni locali distrettuali hanno sancito la schiacciante vittoria del fronte pandemocratico, che ha raggranellato 388 seggi sui 452 disponibili.
“Secondo le nostre indagini – dice Li Kwai-Wah, Sovrintendente della Polizia locale – lo scopo era quello di utilizzare la dimostrazione di oggi come pretesto per usare armi da fuoco e creare disordini, incluso attaccare i nostri agenti di Polizia o creare situazioni in cui persone innocenti si feriscono”.
Per gli organizzatori, il grande corteo rappresenta l’ultima occasione per l’ex colonia britannica per porre fine alla lunga crisi politica.