Notte di tensione in India, dopo lamorte della ragazza data alle fiamme per aver denunciato i suoi stupratori.
Migliaia le persone scese in piazza, per dire basta alla mancanza di protezione verso le donne.
Cinque uomini, tra cui due dei presunti autori dello stupro, avvenuto lo scorso marzo, sono stati arrestati per l’aggressione.
La giovane si trovava alla stazione ferroviaria per recarsi in Tribunale, quando un gruppo di uomini l’ha assalita, trascinata in un campo vicino e data alle fiamme.
“Vogliamo rispetto per le donne – dice RAJIV TYAGI, Deputato dell’opposizione – il numero di stupri che si verificano qui è motivo di preoccupazione, vogliamo che il Governo smetta di proteggere gli stupratori e acceleri i processi per i casi di stupro”.
“L’India è conosciuta come la capitale mondiale dello stupro – ribadisce un altro Parlamentare, RAHUL GANDHI – le Nazioni straniere si stanno chiedendo perché l’India non è in grado di prendersi cura delle sue figlie e sorelle”.
In India, nel 2017 le forze dell’ordine hanno registrato quasi 34mila casi di donne stuprate.