Il primo ministro maltese Joseph Muscat è riuscito a metter d’accordo il Parlamento europeo.
Martedi gli eurodeputati di tutto lo spettro politico gli hanno lanciato un messaggio comune: dimissioni subito. “Se il suo ufficio, l’ufficio del Primo Ministro è stato coinvolto in un omicidio, cos’altro ancora non sappiamo? Deve dimettersi”, commenta Esteban Gonzalez Pons, del Partito popolare europeo.
Joseph Muscat, salito al potere nel 2013 a soli 39 anni, ha detto che si farà da parte ma solo alla fine di gennaio. Un messaggio che non è andato giù ai cittadini maltesi, che collegano il premier all’omicidio della giornalista investigativa Daphne Caruana Galizia.
Assente in aula Joseph Muscat, lo difendono i suoi colleghi membri del partito socialista. Miriam Dali ribadisce che il governo socialista aveva promesso di attuare riforme in materia di stato di diritto.
“Sono qui per parlare a favore di un Paese che ha dimostrato di ascoltare, che è aperto alle raccomandazioni e per rispondere a coloro che ritengono conveniente danneggiare Malta e la sua gente”.