Brexit prima di tutto. E questa volta l’annuncio arriva da Elisabetta II. La regina ha inaugurato il nuovo Parlamento britannico dopo la vittoria del premier Boris Johnson alle elezioni del 12 dicembre.
Una cerimonia con meno sfarzo del solito, come è già successo nel 2017, Elisabetta ha chiesto riforme, investimenti e più fondi alla sanità.
“La priorità del mio governo è quella di far uscire il Regno Unito dall’Unione europea il 31 gennaio. I miei ministri dovranno garantire l’uscita del Regno Unito e sfruttare al meglio l’opportunità che ciò comporta per la popolazione – dice la regina – In seguito, i miei ministri cercheranno di stabilire un rapporto con l’Unione europea basato su un accordo di libero scambio che vada a beneficio di tutto il Regno”.
Il governo, ha aggiunto la regina, intende negoziare accordi di libero commercio con le principali economie globali.
“Il mio governo lavorerà per promuovere ed espandere l’influenza del Regno Unito nel mondo – aggiunge Elisabetta – Verrà intrapresa una revisione integrata su sicurezza, difesa e politica estera per ripensare il posto della nazione nel mondo, coprendo tutti gli aspetti della politica internazionale, dalla difesa alla diplomazia, allo sviluppo”.
Sturgeon chiede nuove referendum su Scozia
La prima replica al discorso della regina arriva dalla premier scozzese. Nicola Sturgeon ha annunciato di aver scritto a Boris Johnson per chiedere un secondo referendum sull’indipendenza. Forte dello straordinario risultato alle elezioni della scorsa settimana, dove il Partito nazionalista scozzese (Snp) ha conquistato 47 seggi su 59, la leader di Edimburgo ha chiesto un trasferimento di poteri da Westminster a Holyrood per consultare di nuovo la popolazione dopo il referendum del 2014. Ma il governo di Londra non ha tardato a dire ‘no’.
Corbyn gela Johnson, premier tenta approccio e lui lo ignora
Attimi di gelo tra il premier britannico, Boris Johnson, e il leader dell’opposizione laburista, Jeremy Corbyn, a Westminster: i due si sono recati insieme alla Camera dei Lord per sentire il discorso della regina, camminando vicini ma in totale silenzio.
Il leader dei Tory ha tentato di scambiare qualche parola, come di prammatica, ma Corbyn lo ha platealmente ignorato, guardando fisso davanti a sé con sguardo accigliato. La scena non è passata inosservata.