Johnson, Clinton, Trump: sono tre i presidenti americani finiti nella procedura di impeachment in tutta la storia degli Stati Uniti.
E la parola “Impeached” giganteggia in tutte le prime pagine dei giornali.
Il primo nuovo amico: Jeff Van Drew
Il Presidente, intanto, ha ricevuto alla Casa Bianca Jeff Van Drew, 66 anni, membro della Camera dei Rappresentanti, ex democratico che da giovedì è diventato formalmente un repubblicano, impegnandosi a dare il suo “eterno sostegno” – cosi ha detto – a Trump.
Van Drew, eletto nel New Jersey, ha fatto la sua scelta dopo aver rotto con i democratici sull’impeachment, votando mercoledi sera contro entrambi gli articoli.
“Hanno obbligato tutti a votare contro di me”Dalla Casa Bianca, dichiara Trump:
“Non mi sembra di essere stato veramente messo sotto accusa, perchè è tutta una bufala. Ê una montatura. È una cosa orribile che hanno fatto. È capitato che avessero una piccola maggioranza e ne hanno approfittato per costringere tutti i democratici a votare contro di me. Hanno obbligato tutti. Hanno cercato di far fare loro quello che dovevano fare. Molte di quei deputati erano come Jeff Van Drew, non volevano votare in quel modo. E a me non sembra proprio che si tratti di un vero impeachment“.
Secondo nuovo amico: Putin
Tra i “nuovi amici”, oltre all’ex democratico Jeff Van Drew, va annoverato un “pezzo grosso” come Vladimir Putin.
Il Presidente russo ha dichiarato infatti: “L’impeachment a Trump è inverosimile“.
Terzo amico: Mitch McConnell
Dalla parte di Trump sta, ovviamente, anche il leader repubblicano al Senato Mitch McConnell. Ha dichiarato che la speaker della Camera Nancy Pelosi e i democratici hanno condotto “l’inchiesta di impeachment più affrettata, meno approfondita e più ingiusta della storia moderna“.
Dal 6 gennaio, per arrivare a un verdetto di colpevolezza di Trump servirà un quorum dei due terzi dei voti, ma in Senato i repubblicani hanno una maggioranza con oltre 50 seggi di scarto.
E, quindi, a meno di franchi tiratori…