Continua la protesta in Francia contro la riforma delle pensioni. Le prime immagini che vedete nel video sono di lunedì mattina quando per 20 minuti i manifestanti hanno bloccato la metro alla fermata Gare de Lyon della linea 1, una delle poche a funzionare, in questi giorni di proteste, perché automatica. La manifestazione poi è proseguita all’esterno sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine.
19 giorni, tanti sono quelli dall’inizio delle manifestazioni contro la riforma che vuole eliminare i regimi speciali pensionistici.
L’adesione agli scioperi è in calo tra i lavoratori delle ferrovie. Lunedì 23 dicembre si registra un tasso del 9,2 percento, poca cosa rispetto al 55 percento del primo giorno. Ma la metà dei conducenti è ancora sul piede di guerra per cui partire sotto Natale e il weekend successivo rimane un’incognita (per informazioni sui treni in Francia visitate il sito www.sncf.fr).
Tra i passeggeri non tutti sono comprensivi. “Praticamente sto due ore ogni giorno ad aspettare un mezzo – dice un signore – Ma capisco, ci sono persone che stanno difendendo i loro diritti”. “Ci sono sempre scioperi, non è la prima volta – dice un altro passeggero impaziente – C’erano anche l’anno scorso e quelli precedenti. Penso che ci siano altri modi per andare avanti senza penalizzare tutti”.
La settimana scorsa i negoziati tra governo e sindacati non hanno trovato una soluzione. Da una parte l’esecutivo si vuole mostrare aperto alla discussione, senza stravolgere le nuove regole. I sindacati invece vogliono un addolcimento o addirittura la cancellazione tout court della riforma.