Manifestazioni nei Balcani contro la legge sulla libertà religiosaadottata dal Parlamento di Podgorica. I cittadini sono scesi in strada nella capitale serba Belgrado e in varie città del Montenegro per protestare contro il provvedimento che prevede la nazionalizzazione di beni della Chiesa ortodossa serba, a meno che le comunità religiose non forniscano documenti che comprovino diritti di proprietà antecedenti al 1918.
“I legislatori serbi del Fronte Democratico (del Montenegro) sono stati arrestati ieri sera. Una cosa del genere – commenta un manifestante – non si è mai vista in democrazia e in Parlamento. Assurdo che dei parlamentari vengano arrestati brutalmente e che altri adottino una legge il cui obiettivo è eliminare le chiese serbe“.
La legge è stata approvata tra le proteste dell’opposizione, durante una convulsa sessione parlamentare che ha portato all’intervento in aula della polizia. Il governo ha negato di voler spogliare la chiesa delle sue proprietà.