Dopo il rifiuto di Malta, la nave della Ong Sea EyeAlan Kurdi con a bordo 32 migranti, tra cui 10 minorenni e cinque donne – una delle quali incinta – ha attraccato a Pozzallo. Lo sbarco è stato autorizzato sabato dal Ministero dell’Interno. Il Viminale ha fatto sapere che “Commissione europea ha avviato, su richiesta dell’Italia, la procedura per il ricollocamento dei migranti, sulla base del pre-accordo di Malta”.
“Siamo sollevati che alla Alan Kurdi sia stato concesso di attraccare a Pozzallo. Uno sbarco veloce non deve essere l’eccezione, ma la normalità. Conte deve revocare le sanzioni alle ONG e l’Europa deve sostenere l’Italia”, così in un tweet Julian Pahlke di Sea Eye.
“Palermo è pronta ad accogliere i migranti salvati venerdì in mare dalla nave tedesca”. Il sindaco Leoluca Orlando – che ha definito quello che si sta consumando nel Mediterraneo “un genocidio” – ha chiesto all’Italia e all’Unione europea di aiutare i libici in fuga dalla guerra civile.