Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha deciso di avvalersi della immunità parlamentare. Lo ha annunciato a un mese dalla incriminazione, a lui comminata, avvalendosi delle reti televisive. Il premier ha invocato l’immunità come suo diritto e insieme suo dovere “nei confronti dei cittadini” contro quelle che definisce “indagini pretestuose”. L’immunità, ha aggiunto, avrà carattere temporaneo per poi presentarsi in tribunale e difendersi nel processo.
Contrario soprattutto il suo principale rivale, Benny Gantz, leader del partito centrista Blu Bianco, che ha annunciato che farà tutto il possibile per impedire che a Netanyahu sia concesso il beneficio.
E’ soltanto di ieri, 31 dicembre, inoltre la decisione della Corte Suprema di Gerusalemme di non esprimersi sulla eventuale idoneità del premier a ricevere l’incarico di formare il governo dopo le politiche del 2 marzo alla luce delle sue incriminazioni per corruzione, frode e abuso di ufficio. Una non-decisione a cui i tre giudici, sono arrivati dopo due ore di consiglio.