La fragile tregua Libica

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Scatta la tregua in Libia: le forze libiche del generale Khalifa Haftar hanno annunciato di accettare l’appello per il cessate il fuoco come concordato fra Russia e Turchia. “Il generale comandante delle Forze armate arabe libiche ha dichiarato un cessate il fuoco e la fine delle operazioni militari a partire dalla mezzanotte del 12 gennaio purché l’altra parte si impegni al cessato il fuoco“: questa la dichiarazione ribadita anche da un video col generale Ahmed Al Mismari, portavoce dell’ Esercito nazionale libico capitanato da Haftar, che ha precisato : “La risposta sarà dura nel caso di ogni violazione della tregua“.

La mediazione di Conte

Col rischio di una ingestibile escalation l’Italia non poteva stare alla finestra così il premier Giuseppe Conte sabato a Roma ha incontrato per 3 ore il capo del governo di Tripoli Fayez Al Serraj. “Le forze di Haftar hanno accettato il cessate il fuoco: è il primo passo per perseguire una soluzione politica. Ancora tanta strada da percorrere, ma la direzione è quella giusta”. Ha scritto il presidente del consiglio su Twitter.

Il compito dell’Italia in questa fase delicata sta proprio nel rimettere al centro della trattativa in Libia il ruolo dell’Europa e un fattivo lavoro per la riuscita del processo di Berlino.

Il governo di accordo nazionale libico “saluta con favore l’iniziativa della Russia e della Turchia” per “un cessate il fuoco” e “come sempre noi siamo disponibili ad accogliere qualsiasi tipo di iniziativa che possa andare in questa direzione”. Su questo punto, il capo del governo di Tripoli ribadiva però nel pomeriggio, prima dell’annuncio in serata del cessate il fuoco da parte delle forze di Haftar, che “è condizionato al ritiro della parte che attacca”.

Il gradimento di Unsmil

“La Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) accoglie con favore l’annuncio di un cessate il fuoco e la cessazione delle operazioni militari delle parti in Libia”. E’ quanto scrive l’Unsmil su Twitter in relazione all’annuncio del cessate il fuoco in Libia dalla mezzanotte di oggi. “La missione spera che tutte le parti rispettino rigorosamente il cessate il fuoco e facciano spazio a sforzi pacifici per affrontare tutte le controversie attraverso un dialogo libico-libico”. “La missione esprime piena disponibilità a sostenere i libici e ad usare tutte le sue capacità per aiutarli a trovare una soluzione pacifica e definitiva alla crisi”.

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