Forse avrebbe voluto il teletrasporto, Emmanuel Macron, come i protagonisti de “La Mosca”, la pièce a cui aveva appena terminato di assistere. Fuori dal Théâtre des Bouffes du Nord a Parigi, nella zona di La Chapell, un gruppo di persone lo ha infatti atteso per manifestare il dissenso contro la riforma delle pensioni. La Polizia ha caricato i dimostranti per consentire al presidente francese di lasciare la zona. Macron è così potuto salire sull’auto presidenziale per tornare all’Eliseo, tra le contestazioni della folla.
Nel tweet di AFP: “Diverse decine di oppositori di Emmanuel Macron si sono riuniti ieri sera davanti al teatro Bouffes du Nord dove passava la serata e hanno cercato di entrare, prima di essere respinti dalla polizia“.
Le tensioni erano cominciate con l’irruzione dei manifestanti vicini alla Confederazione Generale del Lavoro nella sede della Confederazione Francese Democratica del Lavoro, il sindacato moderato che sta perseguendo l’accordo con il governo.
Macron aveva bollato come «una vergogna» il blitz compiuto dai militanti della CGT. Le proteste contro la revisione del sistema pensionistico da parte del governo francese sono in corso da settimane. Venerdì è stato il 44° giorno di scioperi.