Bologna, oggi Sardine in Piazza per la manifestazione “Bentornati in mare aperto”

0
758

Domenica 19 gennaio in Piazza VIII Agosto a Bologna dalle 15.00 in poi si tiene la manifestazione Bentornati in mare aperto, organizzato dalle Sardine per «tornare dove tutto è cominciato». Nell’evento della pagina facebook 6000 sardine si legge: «Per respirare le emozioni di quel 14 novembre e di tutte le piazze italiane che hanno deciso di prendere parte all’onda anomala partita da Bologna. La regola è sempre la stessa: nessuna violenza, nessun insulto, nessuna bandiera. Solo pesci pronti a nuotare in mare aperto. Dalle tre di pomeriggio a oltranza. Sei ore di musica, parole, luci. Sei ore di umanità. Sei ore per spiegare e spiegarci cosa significa essere emiliano-romagnoli tutti i giorni. Sei ore in cui si darà voce a chi racconta, canta, legge, balla».

Breve cronistoria delle sardine

Il 14 novembre 2019 è iniziata la campagna elettorale della Lega per le elezioni regionali in Emilia Romagna; in quell’occasione il partito di Matteo Salvini annuncia la presentazione della sua candidata, Lucia Borgonzoni, al PalaDozza. Un gruppo di quattro amici ed ex coinquilini – Mattia Santori, Andrea Garreffa, Roberto Morotti e Giulia Trappoloni – decide di organizzare un evento in opposizione, con l’obiettivo di riunire in piazza almeno 6000 persone; l’idea è quella di superare la capienza del PalaDozza, che tiene un massimo di 5.750 posti.

I quattro creano così un evento facebook chiamato 6000 sardine contro Salvini, dove il termine ittico fa riferimento al fatto che tutte quelle persone sul crescentone di Piazza Maggiore – come i bolognesi chiamano affettuosamente il grande marciapiede rialzato –  sarebbero state strette come sardine. La chiamata a raccolta ha un grande successo, tanto che in piazza vanno circa 15.000 persone. A quel primo flash mob segue quello di Modena il 18 novembre, e altri anche fuori dai confini emiliani, in più di 100 piazze italiane.

Le manifestazioni più numerose si sono svolte a Firenze, Milano, Torino; Il 14 dicembre, un mese dopo il primo raduno bolognese, le sardine hanno lanciato il Global Sardina Day, una manifestazione a Roma in Piazza San Giovanni a cui hanno partecipato, secondo gli organizzatori, quasi 100.000 persone (35.000 secondo la questura).

Domenica 19 gennaio: il programma

«Il 19 gennaio 2020 sarà una grande festa regionale della democrazia, dell’arte, della musica e del pensiero. Parole, suoni e linguaggi renderanno percepibile la Bellezza. Un altro momento destinato a rimanere nella memoria collettiva». Il concerto di domenica 19 è gratuito, ed è stato finanziato grazie a un crowdfunding che ha ampiamente superato l’obiettivo iniziale di 50.000 euro. A presentare lo spettacolo, che inizia alle 15.00, ci sono gli autori del progetto Narrandobo, gli attori bolognesi  Leonardo Bianconi e Giulia Quadrelli.

Gli artisti che hanno aderito al progetto delle sardine e che si susseguiranno sul palco di Piazza VIII Agosto sono tanti, confermati man mano sulla pagina facebook dell’evento. Uno degli ultimi annunciati è il rapper e produttore discografico italiano Marracash, pseudonimo di Fabio Bartolo Rizzo. Dopo l’esordio nel 2005 con il mixtape autoprodotto Roccia Music I, nel 2008 ha pubblicato il primo album solista, l’omonimo Marracash. Nel 2013 ha fondato insieme al produttore Shablo l’etichetta discografica indipendente Roccia Music, che vede coinvolte figure affermate e nuove leve del rap, produttori e DJ.

Domenica 19 ci saranno anche i Marlene Kuntz, gruppo alternative rock italiano formatosi nel 1989. Emersi sulla scena rock italiana verso la metà degli anni novanta, nelle loro sonorità si ritrovano la fusione tra rumore e forma canzone, nel mantenimento di una forte vena cantautorale. Oltre ai musicisti, sul palco di Piazza VIII Agosto saliranno anche altri artisti, come l’attrice italiana Matilda De Angelis, bolognese, classe ’95, e gli autori e registi che formano Il terzo segreto di Satira, cinque ragazzi la cui esperienza è iniziata sul mondo del web, dove con un canale youtube facevano satira politica.

Tornando ai musicisti, ci sarà anche il gruppo combat folk aretino La Casa del vento, formatosi nel 1991; la band JoyCut, il cui nome risulta dall’unione di Joey di Nick Drake e Cut, derivante da The Final Cut di Roger Waters, dall’omonimo album dei Pink Floyd. La band si costituisce definitivamente nel 2004 ed in occasione del Pollino Music Festival, quando presenta il primo lavoro discografico, autoprodotto, un extended  chiamato A Fish Counter.

Giocano in casa gli Skiantos, gruppo rock demenziale nato a Bologna a metà degli anni settanta. Hanno fatto parte della prima ondata del punk rock italiano di cui la città di Bologna, allora molto legata al Movimento del ’77, è stata il primo e più fertile centro nevralgico. Sono fiorentini invece i Bandabardò, band di rock e folk principalmente acustico formatosi nel 1993, il cui nome è un omaggio a Brigitte Bardot.

Tra i non cantanti  compare Patrizio Roversi, mantovano d’origine ma bolognese d’adozione, è un conduttore televisivo noto per aver lavorato molti anni in RAI, in particolare al programma Turisti per caso, che conduceva insieme all’ex moglie Maurizia Giusti, in arte Syusy Blady. Si aggiungono anche l’economista e politico Fabrizio Barca, presidente del Comitato per le politiche territoriali dell’OCSE dal 1999 al 2006 ed ex ministro per la Coesione Territoriale del governo Monti, e Marco Makkox Dambrosio, fumettista, disegnatore, vignettista, autore televisivo italiano; collabora attualmente con L’EspressoIl Foglio e Il Post. Con Moni Ovaida, attore, cantante, musicista e scrittore, e Sandro Ruotolo, giornalista –  dal 2017 collabora con il sito di informazione Fanpage.it – si parlerà di pace, camorra e morti sul lavoro.

Altro rappresentante della cultura italiana, che si è aggiunto da poco al carnet di ospiti di domenica 19, è Pif, nome d’arte di Pierfrancesco Diliberto. Conduttore televisivo, autore, sceneggiatore, regista, scrittore, attore e conduttore radiofonico, ex Iena e conduttore della trasmissione Il testimone.

«Un mare pieno di sardine è un mare pieno di libertà, giustizia, solidarietà e amore», come affermano i Modena City Ramblers, la folk band che autodefinisce il proprio genere musicale come combat folk, dichiarando sin dall’esordio un amore incondizionato per il folk irlandese. I Modena City Ramblers utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo. Bolognesi sono i Rumba De Bodas, band che nasce nel 2008 e compie diverse peregrinazioni in giro per l’Europa, guadagnandosi la reputazione di band esplosiva che trasforma in festa ogni concerto, tra ska, funk, latin vibes e swing,

Da Torino, invece, arrivano due grossi nomi che arriveranno a Bologna domenica 19: il rapper e cantautore Willie Peyote, pseudonimo di Guglielmo Bruno, e i Subsonica, storica band di rock elettronico, con all’attivo otto album e numerosi riconoscimenti (MTV Europe Music Award, Premio Italiano della Musica e una partecipazione al Festival di Sanremo). Ci si sposta a Verona con Vasco Brondi, cantautore  ed ex leader de Le luci della centrale elettrica,gruppo che vede la luce nel 2007 con un demo autoprodotto dal titolo omonimo e che in breve si diffonde nel circuito indie rock. In questi anni Brondi inizia a frequentare Bologna e la sua scena artistica.

Per finire, torniamo a Bologna, patria delle Altre di B, rock band bolognese che dal debutto nel 2011 ha suonato in centinaia di concerti in Italia e nel mondo, portando in giro una sonorità vivace ed energica tipica del panorama punk/alternative. Bolognese d’adozione, anche se non di nascita, è Manuel Agnelli, frontman degli Afterhours, gruppo indie rock formatosu a Milano nella seconda metà degli anni Ottanta, che insieme ai Marlene Kuntz è il portabandiera dell’alternative rock italiano.

Come arrivare in piazza VIII agosto

Per non dimenticare la propria impronta ambientale, sulla pagina dell’evento facebook si consiglia di spostarsi con i mezzi pubblici (treno e autobus); per i bolognesi, invece, l’invito è a venire in bicicletta. Per l’occasione la Velostazione Dynamo, poco distante da Piazza VIII Agosto, sarà aperta e darà la possibilità di parcheggiare gratuitamente la bicicletta. Il servizio sarà attivo dalle 14 alle 22 per tutte le Sardine, con ingresso in via Indipendenza 71/Z.

Articolo precedenteLibano: gli scontri urbani più gravi dall’inizio della crisi economica
Prossimo articoloEmergenza smog, auto ferme a Roma. A Milano guerra al fumo di sigarette presso le fermate dell’autobus

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here