Alla luce dell'”impatto sull’economia nazionale e locale della capacità produttiva dello stabilimento di Taranto, le conseguenze economiche attivate dall’inadempimento di ArcelorMittal (il fallimento del progetto di preservazione e rilancio dei rami d’azienda) porterebbero in sé ad un impatto economico pari ad una riduzione del Pil di 3,5 miliardi di euro, pari allo 0,2% del Pil italiano e allo 0,7% del Pil del Mezzogiorno”. Lo scrivono i legali di commissari dell’ex Ilva in un passaggio delle 86 pagine della memoria depositata ieri sera nell’ambito della causa civile in corso davanti al Tribunale di Milano con ArcelorMittal.