Sci, infortunio in allenamento per Dominik Paris: rottura del crociato e stagione finita

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Per Dominik Paris la stagione è già finita: lo sciatore è caduto in allenamento e si è rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio destro e anche la testa del perone. L’infortunio è arrivato dunque durante la preparazione della discesa, in programma sabato sulla mitica Streif di Kitz, una gara che la stella della velocità azzurra aveva vinto tre volte in carriera. Il mondo dello sci ora è sotto choc per quanto accaduto a Paris a Kirchberg, località austriaca vicina a Kitzbuehel. È un dramma per lo sciatore azzurro, reduce dal secondo posto di Wengen in discesa. Dominik Paris stava disputando un’altra grande stagione, era infatti in lotta con Feus per la vittoria della coppa del mondo di discesa, ma ora a causa di questo infortunio deve restare a lungo ai box. «La mia stagione finisce qui», ha confermato. Poi ha ricostruito la dinamica dell’infortunio: «Purtroppo mentre scivolavo, lo sci interno ha preso troppo la neve e il legamento si è rotto».

DOMINIK PARIS SI È ROTTO IL CROCIATO: STAGIONE FINITA

Poche parole per Dominik Paris, ma sufficienti per descrivere la grande amarezza per l’infortunio riportato in allenamento. «Non c’è molto da aggiungere, nei prossimi valuteremo con lo staff medico il da farsi». Come riportato da Sportmediaset, nelle prossime ore lo sciatore italiano tornerà a casa in Val d’Ultimo. Dovrà decidere come intervenire a livello medico, ovviamente di concerto con la commissione FISI. Intanto il presidente federale Flavio Roda ha commentato la bruttissima notizia dell’infortunio di Paris. «Sono cose che non si vorrebbe mai che accadessero. La Federazione, come sempre, darà il massimo supporto a Dominik perché si ristabilisca nei tempi più corretti. E aspetteremo fiduciosi il suo ritorno alle gare». Sfuma il sogno di un altro successo italiano e di un’altra vittoria del re della velocità sulla pista mito. Finora Dominik Paris ha collezionato quattro trionfi sulla Streif, tre in discesa e uno in superG.

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