Varese, maxidiscarica abusiva al confine con la Svizzera

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Una maxidiscarica abusiva, tre ettari riempiti anche di rifiuti pericolosi, violentando un’area lungo il fiume di interesse naturalistico. È stata scoperta dai carabinieri Forestali di Varese, che hanno denunciato otto persone per reati ambientali e sequestrato un’area di tre ettari al confine con la Svizzera.

La discarica abusiva si trovava nel territorio di Cadegliano Viconagoall’interno di area demaniale tutelata paesaggisticamente, di circa 30 mila metri quadrati, non distante dal confine di Stato.

La zona in questione si trova lungo la strada statale 61 fra i comuni di Lavena Ponte Tresa e Cremenaga in località Sonneggio, nelle vicinanze del fiume Tresa.

I denunciati sono sei italiani, un cittadino albanese e un turco. Hanno delimitato l’accesso all’area con un cancello e portavano lì camion interi di rifiuti, comprese lastre di Eternit, gomme di autoveicoli, vari veicoli fuori uso. Una volta entrati, i rifiuti venivano scaricati a valle, a circa 100 metri.

Non si esclude che i materiali abbiano contaminato il suolo e il sottosuolo. Se così fosse, la posizione degli indagati si aggraverebbe ulteriormente.

All’interno dell’area i militari hanno trovato anche animali domestici e da reddito (cani, cavalli e maiali) che in collaborazione con i veterinari con l’Ats saranno portati in area più adatta.

L’operazione è stata condotta dal Nucleo Investigativo Carabinieri Forestali insieme alla Compagnia di Luino alle stazioni forestali competenti per territorio (Cunardo, Luino, Arcisate), ai cinofili di Casatenovo e al nucleo elicotteri di Orio al Serio.

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