“I giovani sono al centro della ‘Marcia per la vita’ ed è la vostra generazione che sta facendo dell’America una nazione pro-famiglia, pro-vita”. Così Donald Trump si è rivolto ai partecipanti alla ‘Marcia per la vita’ a Washington dicendosi “profondamernte onorato” di essere “il primo presidente della storia” a prendere parte alle manifestazioneche ogni anno riunisce i gruppi anti aborto in occasione dell’anniversario con cui nel 1973 la Corte Suprema ha legalizzato l’interruzione di gravidanza.
Due anni fa il presidente Usa aveva inviato un messaggio video trasmesso durante la manifestazione, e anche questo non era mai stato fatto in passato da altri presidenti repubblicani, per quanto su posizioni contrarie all’aborto. L’organizzatrice della 47esima Marcia per la vita, Jeanne Mancini, si è detta “onorata” dalla partecipazione di Trump, definito un “coerente paladino del diritto alla vita”.
Dure critiche ovviamente dal fronte opposto, con la presidente di Naral Pro Choice che ha definito la mossa di Trump “un atto di disperazione, puro e semplice” per ottenere sostegni elettorali. Mentre Planned Parenthood Action Fund ha ricordato come “dal primo giorno l’amministrazione Trump-Pence abbia cercato di minare l’accesso a servizi sanitari sicuri, compreso l’aborto legale. Ma il 77% di noi che sosteniamo questo accesso potranno dire la loro a novembre – ha concluso, ricordando le prossime elezioni presidenziali – Facciamo in modo che il prossimo anno partecipi alla marcia da privato cittadino”.