«Abbiamo detto il 31 gennaio, se non si chiude entro il 31 ci vediamo il 7 febbraio in Tribunale». Così il ministro dello Sviluppo, Stefano Patuanelli, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano un aggiornamento sulla trattativa con Arcelor Mittal sull’ex Ilva.
LA DENUNCIA DELL’INDOTTO – Le imprese dell’indotto ex Ilva di Taranto si sono autoconvocate per domani alle 10 davanti alla palazzina della direzione del siderurgico di Taranto denunciando una «persistente situazione di impasse riguardante i pagamenti da parte di ArcelorMittal Italia».
Lo rende noto la sezione locale di Confindustria, segnalando nuovi ritardi nel ristoro dei crediti alle imprese.
Già una decina di giorni fa un gruppo di autotrasportatori dell’indotto che lavora con ArcelorMittal manifestò per le stesse ragioni davanti alla portineria imprese. La protesta rientrò dopo un incontro con la dirigenza che aveva garantito il ristoro dell’80% dello scaduto. Confindustria prese le distanze da quell’iniziativa in quanto aveva ricevuto rassicurazioni dall’azienda, ma i ritardi nei pagamenti stanno proseguendo.
A novembre il presidio dell’indotto alle portinerie dell’acciaieria durò 9 giorni e fu revocato solo dopo la conferma documentale dell’invio di bonifici da parte della multinazionale e la costituzione di un coordinamento con la partecipazione anche di Regione, Comune e Confindustria per vigilare su modalità e tempi di pagamento delle fatture. Il problema si sta riproponendo e l’associazione degli industriali annuncia che domani sarà ancora al fianco delle imprese nella nuova manifestazione di protesta.
VIAGGIO A LOURDES – Si terrà dal 10 al 12 febbraio 2020 un pellegrinaggio a Lourdes promosso dalla sezione pugliese dell’Unitalsi. Il viaggio per la prima volta dedicherà un momento di preghiera davanti alla grotta di Massabielle agli operai dell’ex-Ilva di Taranto e alle loro famiglie.
«Un pellegrinaggio veramente speciale – spiega Palma Guida, presidente della Sezione Pugliese dell’Unitalsi – perché si tiene appunto in concomitanza con la Giornata Mondiale del Malato che ricorre l’11 febbraio. La nostra presenza a Lourdes vuole anche mettere nelle mani amorevoli di Maria le tante ‘malattiè del corpo, dello spirito ed anche quelle delle nostre comunità colpite a volte da una profonda crisi economica e dall’incertezza del futuro. In particolare vogliamo portare le speranze degli operai dell’ex llva di Taranto e delle loro famiglie davanti alla grotta di Lourdes».