Doppio caso di femminicidio culminato anche in suicidio. Il dramma ha avuto luogo a Mussomeli, località in provincia di Caltanissetta. Un giovane di 27 anni, Michele Noto, ha sparato alla sua ex amante 48enne, Rosalia Mifsud, che lo aveva lasciato.
L’uomo non voleva rassegnarsi alla fine della relazione, ma la rabbia per non riuscire a cambiare le cose lo ha portato a compiere il terribile gesto. Aggravato ulteriormente da un altro femminicidio. Infatti Noto ha aperto il fuoco anche contro la figlia di Rosalia, Monica Di Liberto, anche lei di 27 anni come l’assassino e che era nato dal matrimonio della 48enne, poi naufragato. Dopo avere compiuto il duplice, folle delitto, Michele Noto ha aperto il fuoco anche contro sé stesso, uccidendosi.
Femminicidio, uccide due donne e poi si toglie la vita
La tragedia ha avuto luogo all’interno di una abitazione del centro storico di Mussomeli. L’arma utilizzata dall’assassino risultava regolarmente detenuta. L’uomo la utilizzava a fini sportivi, come hanno potuto constatare i carabinieri che hanno raggiunto la scena del delitto. Dopo avere compiuto i rilievi del caso ed aperto una indagine, è stato possibile per i militari effettuare una ricostruzione della dinamica di questo orribile fatto di sangue. L’arrivo delle forze dell’ordine è avvenuto grazie alla segnalazione di un vicino. Quest’ultimo aveva udito in maniera distinta gli spari, premurandosi subito di allertare le autorità. I carabinieri sono giunti con anche una ambulanza del 118. Ma il personale medico ha trovato i tre già morti.