Con 49 no e 40 sì le commissioni congiunte di Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno bocciato il cosiddetto lodo Annibali, l’emendamento di Italia Viva al Milleproroghe per rinviare di un anno la riforma Bonafede sulla prescrizione. Hanno votato a favore i deputati dell’opposizione e di Iv, mentre ha votato contro il resto della maggioranza. Il governo aveva dato parere negativo.
Pd: “Emendamento respinto, avanti con le modifiche a Bonafede” – Il vicecapogruppo Pd alla Camera Michele Bardo commenta: “E’ stato respinto con un voto chiarissimo di 49 a 40 l’emendamento al Milleproroghe sulla prescrizione che non avrebbe modificato, come farà invece la maggioranza con una proposta di legge da approvare quanto prima, la legge Bonafede. Siamo determinati ad andare avanti e nei prossimi giorni avremo finalmente la riforma del processo penale, così come previsto dal programma di governo, e la modifica alla prescrizione. Sia chiaro, per onore di cronaca, che se sarà in vigore la legge Bonafede ancora per un po’ è solo per merito di Italia Viva”. L’emendamento è stato respinto con un chiarissimo voto di 49 a 40
Annibali: “Bocciatura irragionevole, per noi invotabile lodo Conte bis” – La bocciatura dell’emendamento è stata “una scelta irragionevole”, commenta la Annibali e chiarisce: “Me lo aspettavo, è stata una lenta e lunga agonia. Continuiamo a ritenere che il nostro emendamento fosse di buon senso, che prima si debba lavorare sulla riforma del processo e poi su quella della prescrizione”. Inoltre, parlando del Consiglio dei ministri di giovedì sulla riforma del processo penale, la Annibali ha precisato: “Non è ancora chiaro il veicolo, noi continuiamo a dire che, se dentro la bozza della riforma del processo penale c’è il lodo Conte bis, per noi è impossibile sostenerlo, è invotabile”.