Arriva il ‘malus’ nell’rc auto familiare che, estesa a veicoli diversi (auto/moto) e anche ai rinnovi delle polizze, prevedeva solo il meccanismo di ‘bonus’. In pratica nel caso in cui il beneficiario del contratto familiare con veicolo di diversa tipologia (presumibilmente moto o motorino) causi un incidente con danni superiori a 5.000 euro, potrà subire alla successiva stipula – solo lui e non gli altri familiari – un declassamento di 5 classi di merito. La novità è contenuta in un emendamento al decreto Milleproroghe del dem Claudio Mancini, riformulato dal Mise.
“Al verificarsi di un sinistro in cui si sia reso responsabile in via esclusiva o principale un conducente collocato nella classe di merito più favorevole per il veicolo di diversa tipologia e che abbia comportato il pagamento di un indennizzo complessivamente superiore a euro cinquemila, – si legge nell’emendamento – le imprese assicurative, alla prima scadenza successiva del contratto, possono assegnare, per il solo veicolo di diversa tipologia coinvolto nel sinistro, una classe di merito superiore fino a cinque unità rispetto ai criteri indicati dall’Ivass”.
Le disposizioni, viene ancora chiarito, “si applicano unicamente ai soggetti beneficiari dell’assegnazione della classe di merito più favorevole per il solo veicolo di diversa tipologia”. La prima versione dell’emendamento Mancini, che conteneva peraltro uno slittamento dell’entrata in vigore del sistema (proposta presentata anche da M5S, Iv e FI), prevedeva che il malus fosse familiare, così come il bonus, e che la penalizzazione dopo l’incidente riguardasse dunque tutti gli assicurati all’interno dello stesso nucleo.
La riformulazione voluta dal Ministero dello sviluppo non solo fa sparire il rinvio ma punta invece sul malus individuale. In questo modo vengono comunque incoraggiati comportamenti virtuosi che si sarebbero invece persi con l’entrata in vigore del nuovo sistema così come introdotto dal decreto fiscale.
LE REAZIONI: “La perdita di 5 classi di merito appare un provvedimento punitivo eccessivo, che rischia di avvantaggiare unicamente le compagnie di assicurazioni danneggiando gli automobilisti – spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – Un declassamento così forte di fatto annullerebbe i risparmi economici per le famiglie, che sono poi alla base della norma sull’rc auto familiare: ci saremmo aspettati emendamenti per impedire alle imprese assicuratrici di aumentare le tariffe, considerato che già circolano le prime notizie di rincari delle polizze tesi a recuperare i minori guadagni determinati dalla norma che scatterà il prossimo 16 febbraio”, conclude Rienzi.
“L’Ania ribadisce che la nuova disposizione sulla Rc Auto scardina definitivamente il sistema bonus/malus e, non attivando alcun intervento sugli oneri complessivi, opera solo una ridistribuzione dei costi degli incidenti con una diminuzione dei prezzi a favore delle famiglie che dispongono di più veicoli, a scapito di quelle che ne possiedono solo uno”. Lo afferma la stessa Ania in una nota.