Treno deragliato a Lodi, iniziate le operazioni di rimozione

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Sono iniziate questa mattina a Ospedaletto Lodigiano, in provincia di Lodi, le operazioni di rimozione delle carrozze del Frecciarossa deragliato lo scorso 6 febbraio. Nella tragedia hanno perso la vita i due macchinisti del convoglio, Giuseppe Cicciù e Mario Dicuonzo, ed è rimasta ferita una trentina di passeggeri.

I lavori nel maxi-cantiere sono stati preceduti dall’allontanamento delle linee dell’alta tensione dal treno.

“Ora inizia il lavoro più importante e complesso per il ripristino della linee ad Alta velocità e Rfi metterà in campo decine e decine di persone”, aveva spiegato nei giorni scorsi il prefetto Marcello Cardona.

Intanto procede l’inchiesta della Procura, che intende ricostruire la dinamica dell’incidente. Per il fatto sono stati indagati cinque operaio della manutenzione e la società Rfi, accusata di aver violato la legge 231 del 2001 sulla responsabilità delle società per i reati commessi dai dipendenti.

Dieci attuatori prodotti da Alstom sono sequestrati in tutta Italia: i dispositivi fanno parte dello stesso lotto di quello che azionava lo scambio teatro della tragedia lungo la linea Milano-Bologna e che, stando ai primi esiti dell’inchiesta era montato con i comandi interni invertiti. Dei dieci attuatori alcuni erano già montati e in altri casi ancora in magazzino. Saranno sottoposti a elaborati accertamenti tecnici anche se in quelle già montati non sembra ci siano casi di anomalie.

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