Il tasso di mortalità del 3,4% di cui parla l’Organizzazione Mondiale della Sanità per il coronavirus è un “numero falso”. Lo afferma Donald Trump in un’intervista a Fox. “E’ una mia impressione basata sulle conversazioni che ho avuto con molta gente” spiega quindi Trump, osservando come molte delle persone che contrarranno il coronavirus “si riprenderanno rapidamente, senza neanche vedere il medico”.
I vertici dell’Oms invece lanciano l’allarme e dichiarano: “Siamo preoccupati per il fatto che una lunga lista di Paesi non abbiano preso abbastanza sul serio” il coronavirus che ha ucciso 3.300 persone nel mondo “o abbiano deciso che non possono fare nulla”. Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus quindi insiste: “Siamo preoccupati che in alcuni Paesi il livello di impegno politico e le azioni che dimostrano tale impegno non corrispondano al livello della minaccia che tutti affrontiamo”.
Il coronavirus rischia di mettere a dura prova i fondamentali del sistema sanitario americano. Non tanto in termini di strutture ma in termini di costi. Una preoccupazione che non sfugge all’amministrazione Trump. Secondo indiscrezioni, la Casa Bianca sta considerando la possibilità di usare un programma nazionale per i disastri naturali per pagare gli ospedali e i medici che curano pazienti che non hanno l’assicurazione sanitaria.
Nel 2018 circa 27,5 milioni di americani, cioè l’8,5% della popolazione, non aveva un’assicurazione sanitaria, neanche temporanea.