Sulla grande spianata di Olimpia, luogo sacro dei Giochi olimpici antichi, domani inizierà il viaggio della fiaccola delle Olimpiadi di Tokyo 2020. La cerimonia di accensione della torcia olimpica sarà fortemente ridotta nel suo solenne protocollo causa l’emergenza sanitaria mondiale dovuta allo scoppio del coronavirus. Niente pubblico e, quindi, nessuno scolaretto sarà presente sul prato della mitica località greca. Nell’antichità – dal 776 a.C. al 393 d.C. – si svolsero 292 edizioni dei Giochi olimpici e, nello spirito olimpico, durante lo svolgimento dell’evento le guerre venivano sospese. Da qui la famosa “tregua olimpica”. Lo svolgimento dell’evento a cinque cerchi nella terra del Sol Levante, per il momento, non è ancora in discussione. Il ministro dello sport con delega ai Giochi Seiko Hashimoto ha definito “inconcepibile” l’ipotesi di rinvio durante un’audizione parlamentare, mentre aumenta in Giappone il livello di allerta sulla diffusione del coronavirus. “Dal punto di vista degli atleti che parteciperanno alle olimpiadi di Tokyo, e che sono nella fase di aggiustamento e di preparazione all’evento, è inimmaginabile pensare a un annullamento o la posticipazione dei Giochi”.
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