Coronavirus: superati i 4.350 morti nel mondo

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Da dicembre sono stati registrati 119.711 casi di infezione da Coronavirus in 110 paesi e territori, causando la morte di 4.351 persone, secondo una valutazione realizzata dall’AFP sulla base di fonti ufficiali. Brunei, Turchia e Bolivia hanno annunciato oggi i loro primi casi, Belgio, Argentina, Albania e Indonesia le prime vittime.

Wuhan, alcune attività potranno ripartire – Le attività “di grande significato per la produzione della catena industriale nazionale e globale” di Wuhan, il focolaio dell’epidemia di coronavirus in Cina, potranno ripartire dopo che saranno state attuate le misure di prevenzione e rilasciate le relative autorizzazioni. Lo ha annunciato il governo dell’Hubei, di cui Wuhan è il capoluogo, in un avviso secondo cui le attività “non coinvolte nei settori essenziali come utility e produzione agricola”, non potranno ripartire almeno fino al 21 marzo”.

A Pechino quarantena per tutti gli arrivi – Tutti i viaggiatori internazionali in arrivo a Pechino saranno sottoposti al periodo di quarantena di 14 giorni per scongiurare il cosiddetto “contagio di ritorno” del coronavirus. La capitale cinese amplia la misura varata la scorsa settimana dedicata a Paesi particolarmente colpiti dall’epidemia come Corea del Sud, Iran, Italia e Giappone. “Chiunque arrivi da qualsiasi nazione dovrà rispettare una quarantena di 14 giorni”, ha affermato in conferenza stampa Zhang Qiang, un funzionario della municipalità di Pechino.
Primi quattro casi positivi al Coronavirus tra lo staff della Commissione europea, più un collaboratore esterno. La Commissione stessa lo ha fatto sapere a tutti i suoi dipendenti questa mattina attraverso una mail che indicava come anche altri tre sono in attesa del test.

In Spagna superati 2000 contagi, 47 morti – La Spagna ha superato i 2.000 casi di coronavirus e ha registrato 47 morti, la grande maggioranza nella regione di Madrid. Sono i dati dell’ultimo rapporto pubblicato stamattina dal ministero della Salute. 2.002 casi sono stati notificati all’inizio della mattinata contro i 1.639 di ieri pomeriggio. La Spagna, uno dei Paesi più colpiti in Europa, ha visto il suo numero di contagi quasi quadruplicare da domenica quando erano stati registrati meno di 600 casi.

Londra stanzia risorse extra nel budget – Il governo britannico mette sul piatto risorse extra nella manovra di bilancio illustrata in Parlamento dal cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, per affrontare l’emergenza coronavirus. La questione è stata citata in apertura da Sunak, che ha ammesso come la gente sia sempre più “preoccupata”, ma ha difeso la risposta graduale del governo Johnson come “tempestiva e mirata”, concepita per avere “il massimo impatto” al momento giusto. Ha inoltre previsto effetti “significativi, ma temporanei” sull’economia del Regno.

Il confine con l’Italia resta aperto al traffico merci e ai frontalieri.Camionisti e lavoratori saranno sottoposti al termoscan. Lo prevedono i decreti, firmati la scorsa notte a Vienna, come apprende l’ANSA. Il Brennero è diventato off limits per chi intende attraversare il confine a piedi. Si tratta soprattutto di viaggiatori che arrivano in treno al valico, visto che l’Austria non fa più entrare treni dall’Italia. Secondo il decreto firmato la scorsa notte a Vienna, può entrare solo chi è residente in Austria oppure chi attraversa il Paese senza fare soste. La polizia controlla infatti se i serbatoi delle macchine sono pieni. Chi scende dal treno sul versante italiano del Brennero deve perciò arrangiarsi con taxi e pullman e farsi accompagnare in Germania. Problemi devono affrontare anche i numerosi italiani che stanno tornando a casa, perché i treni si fermano nell’ultima stazione prima del valico. Simili scenari vengono segnalati anche in Carinzia, nei pressi di Tarvisio.

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