Coronavirus: Milano, ipotesi padiglione in Fiera. A Genova una nave-ospedale

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“Noi siamo pronti. Il problema vero sono i respiratori e il personale che deve essere formato e qualificato. Oggi alle 13 abbiamo un incontro con la Protezione Civile che ci deve dare una risposta definitiva, ci devono dire sì o no”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, rispondendo a una domanda sul progetto dell’ospedale temporaneo da 500 posti letto nei padiglioni della Fiera di Milano. “Noi in meno di dieci giorni lo realizziamo, ma la Protezione Civile deve fornirci respiratori personale e qualificato. Non abbiamo tempo, ogni ora è preziosa, noi abbiamo bisogno di una risposta oggi” ha detto Gallera in collegamento con Mattino Cinque. “Il bello del nostro modulo – ha aggiunto – è che una volta finita l’emergenza in Lombardia si può trasferire così com’è”.

Genova, entro la settimana prossima nave-ospedale – Per trasformare un traghetto Gnv in ospedale anti coronavirus “abbiamo lavorato tutta la notte. Entro stasera avremo le specifiche mediche, è probabile che lunedì si riesca a annunciare i tempi, che non andranno oltre la settimana prossima. Nel giro di cinque giorni saremo pronti ad utilizzarlo”. Lo annuncia il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a ‘Mattino Cinque’ su Canale 5. “E’ una buona notizia, ma non è la panacea di tutti i mali – sottolinea Toti -. Sul traghetto cominceremo con moduli da 25 posti per salire fino a 200, perché la nave ha 400 cabine ma vanno mantenute le distanze di sicurezza”. La nave ospedale potrebbe servire a ricoverare le persone positive al virus dimesse dagli ospedali ma impossibilitate alla convalescenza a casa, i casi positivi non gravi, oppure potrebbe essere impiegata per liberare posti letto nelle strutture sanitarie in caso di urgenza.

Chiusa la sede Rai Puglia, un positivo – La sede Rai della Puglia è stata chiusa temporaneamente per sanificazione dopo che un giornalista della sede è risultato positivo al test per il coronavirus. Nel corso della notte è stata già compiuta pulizia straordinaria dei locali, ma Buongiorno Regione delle 7.30 non è andato in onda. La struttura si sta organizzando per trasmettere da remoto il Tg Puglia delle 14. Tutti i giornalisti e gli operatori della sede che hanno avuto contatti con il collega positivo sono in quarantena.

 

Milano,regole per favorire affidamento detenuti – Sono pronte le “linee guida” per la “formulazione di programmi terapeutici provvisori domiciliari” e, se possibile, anche in comunità, per i detenuti delle carceri milanesi e per il “relativo controllo sul territorio”, data “l’emergenza sanitaria determinata dal Coronavirus e dai successivi disordini verificatisi all’interno degli istituti”. Lo si legge in un documento che ha fissato le procedure per concedere, valutate una serie di condizioni, gli affidamenti ai detenuti, redatto dal Tribunale di Sorveglianza di Milano e dalla Direzione del Serd Medicina penitenziaria.

Nei giorni scorsi, quando era esplosa una rivolta a San Vittore, il presidente della Sorveglianza Giovanna Di Rosa aveva spiegato che il Tribunale si era attivato per “liberare” le carceri “il più possibile” e, visto il problema di sovraffollamento acuito dall’emergenza sanitaria, aveva avviato “intese con il Sert per potenziare gli affidamenti terapeutici e le misure alternative”. Tra i punti delle linee guida la valutazione “accurata” delle condizioni di salute dei detenuti: con “patologie simil-influenzali” non si può “accedere al programma” di affidamento.

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