Borse asiatiche in forte rimonta dopo il piano Usa, positiva anche Milano

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Piazza Affari allunga il passo (+3,1%) con le altre borse europee sull’onda dell’intesa trovata in Usa su un pacchetto da 2 trilioni di dollari a sostegno dell’economia statunitense per far fronte alla diffusione del coronavirus. L’indice Ftse Mib segna un rialzo del 3,1% sostenuto dal rimbalzo dei finanziari Banca Mediolanum (+8,46%) e Azimut (+7,44%) nonché del nuovo recupero di Exor (+7,05%) mentre Fca, dopo uno stop in asta di volatilità, guida il listino con un rally del 10%.

La Borsa di Hong Kong allunga il passo nel finale dopo l’accordo tra repubblicani e democratici al Senato Usa per il via libera al piano da 2.000 miliardi di dollari di rilancio dell’economia colpita dal coronavirus: l’indice Hang Seng guadagna 863,70 punti, a quota 23.527,19, con un balzo del 3,81%.

La Borsa di Seul va in rally nel finale di seduta. L’indice Kospi guadagna 94,79 punti, a 1.704,76 (+5,89%).

Anche la Borsa di Tokyo consolida il recupero facendo segnare il maggior aumento su base giornaliera degli ultimi 26 anni, grazie ai piani di stimolo congiunti dei governi per arginare l’impatto sull’economia del coronavirus, mentre è evidente il sollievo degli investitori per il rinvio delle Olimpiadi, scongiurando l’ipotesi di una cancellazione. Il Nikkei avanza dell’8,04% a quota 19,546,63, aggiungendo 1.454 punti. Sul mercato dei cambi lo yen si svaluta sul dollaro a 110,40, e sull’euro a 119,20.

L’indice Composite di Shanghai ha segnato nelle prime battute un progresso dell’1,67%, a 2.767,84, mentre quello di Shenzhen sale del 2,30%, a 1.704,62.

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