Coronavirus, vicinanza sospetta tra gli stand Codogno e Wuhan alla Fiera del gelato di Rimini

Riccardo Cacelli ci dice cosa hanno riferito i suoi clienti

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Londra – Dal 18 al 22 gennaio si è svolta la Fiera del Gelato di Rimini, dove gli stand dei due principali focolai di coronavirus in Italia e in Cina (Codogno e Wuhan) si sono trovati affiancati.

Si nota che nello stesso padiglione (B3/060) in cui era posizionata l’azienda cinese erano presenti anche le imprese di Crema e Codogno.

Tale vicinanza ha dato vita sul web a diverse teorie complottisitche, anche se non vi è alcuna prova che questa vicinanza sia stata la vera causa della diffusione del virus in Italia, anche se tale ipotesi, visti i tempi in cui si è svolta la fiera, non possano essere oggetto di indagini approfondite per una eventuale pista.

Secondo gli stessi organizzatori dell’evento, l’appuntamento professionale risulta essere uno dei più importanti a livello mondiale per quanto riguarda il gelato artigianale e l’arte del dolce. L’evento ha avuto una durata di cinque giorni e ha accolto migliaia di visitatori in 129mila metri quadri, dove vi erano aziende provenienti da diversi paesi.

Alcuni nostri clienti – ci ha detto Riccardo Cacelli, editore di italynews.it e Ceo della Cacelli Group Ltd – erano presenti all’importante fiera riminese e parlando proprio di questo nei giorni scorsi mi hanno riferito che non hanno avuto alcun tipo di problema sanitario.

La caccia alle streghe da parte di molti, non porta beneficio verso la verita’

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