
Torna di nuovo sotto quota 17mila punti Piazza Affari, che peggiora a fine mattinata, con un calo del -2,2% A 16.986 punti per l’indice Ftse Mib. Congelate al ribassoAzimut (-5,6% teorico), Nexi (-5,59% teorico) e Mediobanca (-4,65% teorico) mentre lo spread si mantiene stabile sopra quota 173 punti, al di sopra del livello segnato in apertura. Tra i titoli scambiati regolarmente si segnala il forte calo di Unicredit (-4,25%), Banco Bpm (-2,65%) e Intesa (-2,37%)
Peggiorano le borse europee dopo i dati sulla fiducia dei consumatori e delle imprese in forte calo sia in Italia, mentre è scesa meno delle stime in Francia. In calo di oltre il 2% i futures su Wall Street per l’emergenza coronavirus che ha colto il Paese.
Borse quasi tutte positive in Asia e Pacifico, all’indomani di uno scivolone che aveva riguardato soltanto Tokyo per lo scattare dell’emergenza coronavirus nella Capitale giapponese. Rialzi soprattutto a Tokyo (+3,88) e Seul (+1,87%), caute Shanghai (+0,32%) e Shenzhen (+0,26%), deboli invece Taiwan (-0,38%) e Sideny (-5,3%), frenata dal calo delle quotazioni dei metalli ad eccezione dell’oro (+0,47%). In arrivo dall’Italia e dalla Francia la fiducia dei consumatori, mentre da Oltreoceano sono attesi gli analoghi indicatori dell’Università del Michigan.
Contrastate Hong Kong (+0,38%) e Mumbai (-0,94%), ancora aperte. Negativi i futures sull’Europa e su Wall Street all’indomani del rinvio al Consiglio Ue di una decisione sui cosiddetti ‘coronabond’. Sotto pressione sulla piazza di Sidney gli estrattivo-minerari Fortrescue (-8,75%), Bhp (-5,3%) e Newcrest (-4,93%). Scivolone di Westpac Banking (-7,05%) e Commonwealth Bank (-6,7%).