L’emergenza Coronavirus oltre a provocare un vero e proprio terremoto sanitario, ha creato un dissesto economico che rischia di creare “una guerra tra poveri” in Italia. Per ovviare a questa crisi il Governo ha deciso di puntare su un Reddito di Emergenza che, come intendono sottolineare dall’esecutivo Conte, non sarà un reddito di cittadinanza.
Le cifre e gli obiettivi
La cifra stanziata dal Governo Conte è attorno ai 6 miliardi di euro e coprire una “platea” di 10 milioni di lavoratori. Questo provvedimento ha due obiettivi: aumentare la quota di 600 euro prevista per i lavoratori autonomi ed allargare l’aiuto anche ai cosiddetti sommersi.
Chi beneficerà del reddito di emergenza?
Ecco chi riceverà il reddito di emergenza: i commercianti, gli agricoli, il mondo delle partite Iva, lavoratori dello spettacolo, lavoratori stagionali, professionisti vari, i precari, gli irregolari, badanti, babysitter, colf. La lista comprende anche i lavoratori che hanno finito il sussidio di disoccupazione ma anche bagnini, camerieri, addetti alle pulizie, i contrattisti a giorni, settimane e qualche mese.