Un sequestro preventivo d’urgenza di 1,1 milioni di euro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Bari, su disposizione della magistratura barese, nei confronti di tre società che avrebbero fatto manovre speculative sulla vendita di mascherine FFP3 nei confronti di diverse Asl pugliesi. Stando alle indagini coordinate dal procuratore aggiunto Roberto Rossi, sarebbero stati applicati rincari fino al 4.100%, arrivando a vendere mascherine del valore di 0,60 euro a oltre 20 euro cadauna. Il sequestro è stato eseguito nei confronti delle società Aesse Hospital Srl di Bari dell’imprenditore Elio Rubino, grossista di articoli medicali ed ortopedici e fornitore di aziende sanitarie pubbliche, e delle società 3MC Spa e Penta Srl di Capurso dei fratelli Gaetano e Vito Davide Patrizio Canosino, entrambe rifornitrici di distributori. I tre legali rappresentanti delle aziende coinvolte sono indagati per il reato di manovre speculative sulle merci.
Home BLOG L'editoriale di Stefano Scibilia Coronavirus, frode di mascherine a Bari: sequestro da 1 milione