Cresce l’ascolto dei neo-canali, boom per Tv2000

0
519

La crescita del consumo di televisione legata al lockdown premia anche i ‘neo-canali’: dopo le tv generaliste, che oggi come ieri guidano la classifica, le emittenti più viste sono Tv8 e Nove, ma alle loro spalle balza Tv2000, il canale della Cei che vede raddoppiare i propri ascolti rispetto a un anno fa. E’ una delle indicazioni più interessanti che emerge dall’analisi dell’andamento dell’Auditel ai tempi del coronavirus elaborata dallo Studio Frasi.
Nelle ultime cinque settimane (dal 9 marzo al 12 aprile) la top 20 dei neo-canali registra sempre il segno più. Dopo Tv8, con 248mila spettatori in media nell’intera giornata (+20.89% rispetto allo stesso periodo di un anno fa) e Nove, con 216mila spettatori (+39.52%), sul terzo gradino del podio troviamo la new entry Tv2000, forte di un palinsesto dedicato alla Chiesa e alle funzioni religiose, ma anche all’intrattenimento composto: con 194mila spettatori di media giornaliera, raddoppia il proprio seguito (+107%) rispetto al 2019, quando era undicesima con 93mila spettatori di media. Dopo il grande impatto del rito della Via Crucis (che solo su Rai1 ha sfiorato gli 8 milioni di spettatori e il 26% di share), notevole l’interesse per la Messa di Pasqua celebrata da Papa Francesco: su Rai1 ha raccolto 6,4 milioni di spettatori con il 37.09% (risultando il programma più visto della giornata, dopo il Tg1 della sera e quello delle 13,30) e 441mila su Tv2000. L’anno scorso la Messa di Pasqua fu seguita da 2,3 milioni di persone su Rai1, da 193mila su Tv2000.
“La cospicua crescita – commenta Francesco Siliato, responsabile dell’Osservatorio dello Studio Frasi – è da attribuire alla situazione particolare che si sta vivendo in Italia e nel mondo. La scienza, forse, da sola non basta a risolvere la faccenda e in tanti cercano risposte nella religione e nella spiritualità”.

Articolo precedenteFmi: giù del 3% il pil del mondo nel 2020, la peggiore recessione dal 1930
Prossimo articoloCoronavirus, Bartoletti: “vogliamo una pubblicità più responsabile”

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here