“Il mio passato da atleta mi rende immune al coronavirus. Al diavolo le mascherine”. Questa è solamente una delle frasi del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, da sempre un negazionista del Covid-19 con una politica che non ha visto nessuna precauzione in Brasile, neanche adesso che gli ospedali sono stracolmi.
Il Brasile attualmente si trova al secondo posto dietro gli Stati Uniti nella ormai celebre classifica da incubo che vede l’andamento dell’epidemia a livello mondiale, eppure fino a qualche mese fa Bolsonaro si permetteva già di dire che “i brasiliani andrebbero studiati perché si tuffano nelle fogne e non gli succede nulla”.
Chissà cosa direbbe adesso il buon Bolsonaro, dato che il coronavirus ha colpito anche lui. La cosa sicura è che un numeroso gruppo di odiatori appena ha saputo la positività del presidente è arrivato anche a dire “Forza Covid”. Tutto ciò la dice molto lunga su quanto Bolsonaro non goda più di una grande stima da parte del suo popolo.
Si potrebbero fare numerosi esempi legati all’inadeguatezza di Bolsonaro come guida del paese, tra cui non possiamo non ricordare i suoi giri spensierati sulla moto d’acqua nel periodo in cui in Brasile non bastavano le fosse nei cimiteri per sotterrare le vittime del Covid.
Perfino il magazine “Foreign Affairs” è arrivato a criticare Bolsonaro per via della pessima gestione della pandemia da coronavirus in Brasile: “Bolsonaro ha accolto la pandemia smantellando il Sus, il sistema sanitario pubblico; ha diffuso disinformazione; ha distrutto il prestigio internazionale che la Sanità brasiliana si era conquistata nella battaglia contro l’Hiv”.
Con circa 300mila addetti alla sanità pubblica, il gigante sudamericano con una gestione diversa avrebbe potuto affrontare la pandemia senza andare incontro alle conseguenze di adesso, che vedono il Brasile in una situazione critica, non a caso il paese al momento registra 1,6 milioni di infetti e oltre 65mila morti.
Pur di non lottare contro il coronavirus, Bolsonaro ha sostituito i vertici del Ministero della Salute brasiliano con altrettanti soldati, tanto che Joao Doria, governatore di San Paolo non è stato affatto cauto parlando della pessima gestione del presidente: “Siamo alle prese con due disgrazie, il coronavirus e il Bolsonarovirus”.