La rinuncia di Eugenio Gaudio al ruolo di commissario per la sanità è stata una doccia fredda per il governo Conte. Dopo le ultime vicissitudini legate all’ormai celebre Saverio Cotticelli, colui che non sapeva nemmeno di dover redigere personalmente il Piano Covid, e la designazione di Zuccatelli, colui che diceva che “le mascherine non servono a un c…”, l’ulteriore beffa è arrivata proprio quando Gaudio, a pochi giorni di distanza, ha deciso di rinunciare all’incarico per “motivi personali”.
Una situazione che ha spaccato in due la maggioranza e che ha messo le opposizioni nella condizione di bombardare il governo per questa gaffe. Sono state queste le motivazioni che nella serata di ieri, precisamente alle ore 21, hanno portato Giuseppe Conte a scusarsi più volte: “mi assumo tutte le responsabilità”.
Una netta ammissione dei passi falsi compiuti, che dovrà essere seguita da un provvedimento rapido nel trovare la persona adatta a ricoprire un ruolo fondamentale nella comunità calabrese, specialmente in un periodo così delicato come quello che stiamo vivendo, che richiede un forte senso di passione, responsabilità e professionalità da parte di chi ricopre un ruolo così importante come quello di commissario della sanità.