RICHMOND (VA) – Secondo un comunicato della House Judiciary Committee Republicans l’FBI ha mandato almeno un agente sotto copertura nelle chiese cattoliche nell’area di Richmond con l’intenzione di vedere se qualche membro delle congregazioni mostrasse segni di estremismo religioso.
Questa rivelazione arriva due mesi dopo che una nota dell’FBI aveva fatto trapelare dei sospetti di estremismo all’interno delle congregazioni cattoliche. Così la decisione di inviare un uomo sotto copertura per spiare i parrocchiani durante le loro funzioni. Lo scorso 23 gennaio, un promemoria interno creato dall’ufficio dell’FBI di Richmond ha suggerito che ci sono cattolici che sono “radicali-tradizionalisti” e potrebbero essere “estremisti violenti di matrice razzista o etnica”. Il promemoria afferma inoltre che tra gli “estremisti violenti” sono inclusi i cattolici che preferiscono una messa in latino con servizi che seguono un calendario e una serie di preghiere diversi rispetto a quelli visti in altri servizi cattolici.
L’ufficio dell’FBI di Richmond voleva reclutare nello specifico congregazioni e dirigenti cattolici locali per controllare i segnali di pericolo di radicalizzazione ed estremismo nelle chiese della capitale della Virginia. L’FBI ha definito questa strategia come lo sviluppo del programma Tripwire che recluta civili per osservare comportamenti potenzialmente sospetti e segnalarli come parte di operazioni antiterrorismo.
Il Comitato giudiziario della Camera dei rappresentanti afferma inoltre che l’FBI aveva “almeno un agente sotto copertura” le cui osservazioni sono state utilizzate per scrivere il promemoria, pubblicato successivamente grazie all’ informatore dell’FBI. Il procuratore generale della Virginia Jason Miyares e altri 19 procuratori hanno inviato una lettera dove chiedevano spiegazioni all’FBI sulle motivazioni che hanno portato ad eseguire una indagine di questo tipo, ricevendo come risposta che la proposta è stata esaminata e approvata da almeno due analisti senior dell’Intelligence.