RICHMOND (VA) L’opinione pubblica americana si schiera in modo abbastanza netto sulla questione anagrafica dei due principali candidati alla presidenza.
Joe Biden con i suoi 81 anni è il candidato più anziano nella storia delle elezioni americane, mentre Donald Trump, 78 anni è al secondo posto. Si tratta di una questione anagrafica che però si estende a tutto il Congresso degli Stati Uniti, basti pensare ai repubblicani Mitch McConnell (attualmente senatore a 82 anni) e Dianne Feinstein (morta da senatrice nel 2023 all’età di 90 anni).
Il New York Times nelle ultime settimane ha trattato in modo abbastanza frequente il tema legato alla riluttanza ad andare in pensione da parte dei politici americani, sottolineando come questo aspetto sia in grado di sollevare numerosi dubbi fra gli elettori, anche in vista delle prossime elezioni. In molti sono convinti che sarebbe necessario imporre dei limiti di età, già in vigore in diversi settori ma non al Congresso, che fino ad adesso si è dimostrato poco interessato a politiche di questo genere.
Un recente sondaggio pubblicato da Abc, in collaborazione con Ipsos, conferma che l’86% degli americani ritiene che Joe Biden sia troppo anziano per un secondo mandato e da questo punto di vista nemmeno Donald Trump riesce a salvarsi dal giudizio degli elettori sulla sua età: il 62% reputa anche lui troppo anziano per la presidenza.
L’ultima rilevazione di Abc rappresenta solamente una conferma di un trend che il partito repubblicano e quello democratico hanno sottovalutato fino ad adesso. Gli americani da oltre un anno ribadiscono infatti di non volere una nuova sfida fra Joe Biden e Donald Trump: gli elettori vorrebbero un’alternativa e un cambio di passo che rappresenti una chiusura definitiva con il passato.