RICHMOND (VA) – Secondo quanto annunciato dalla campagna dell’ex presidente Donald Trump, “questo non sarebbe il momento appropriato per andare in Ucraina”. Si tratta di dichiarazioni che arrivano in risposta all’invito a recarsi a Kiev rivolto al tycoon dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Il rifiuto di Trump rappresenta un argomento di discussione caldo oltreoceano, poiché la politica estera in vista delle imminenti elezioni gioca un ruolo centrale. Secondo alcune fonti della Cnn i provvedimenti che Trump vuole mettere in atto dal punto di vista geopolitico in caso di vittoria a Usa 2024 sono essenzialmente due:
- Mancata garanzia di protezione, in caso di eventuali attacchi della Russia, ai Paesi della Nato che per la difesa non spendano almeno il 2% del Pil (tra questi rientrerebbe anche l’Italia). In questo punto si spiegherebbero anche i numerosi incontri che diversi diplomatici europei stanno cercando di organizzare con l’ex presidente in vista di un possibile secondo mandato.
- Contattare subito dopo l’insediamento il presidente russo Vladimir Putin e Zelensky per promuovere colloqui di pace, facendo leva sui possibili aiuti a Kiev.
Intanto per Trump si avvicina sempre di più la data del processo a New York. Il 15 aprile sarà una giornata in cui per la prima volta nella storia un ex presidente comparirà in aula come imputato in un processo penale. Il tycoon è accusato di aver fatto pagamenti in nero durante la campagna elettorale di Usa 2016 a due donne, una pornostar e una ex coniglietta di Playboy, perché tacessero su relazioni avute in passato con il magnate.