Il processo di New York ai danni dell’ex presidente Donald Trump procede a ritmi serrati e nella giornata di ieri è stata ascoltata la testimonianza di Hope Hicks, manager della campagna del 2016 che portò il magnate a diventare il 45esimo presidente degli Stati Uniti.
in questa occasione Hicks ha raccontato di essere rimasta scossa quando venne fuori il famoso audio in cui Trump faceva commenti sessisti, vantandosi di poter prendere le donne per i genitali. La donna ha raccontato che fu difficile gestire quella situazione dal punto di vista elettorale, mentre il tycoon all’epoca non sembrava affatto preoccupato di questa dichiarazione.
Nel processo in corso a New York il l’ex presidente risulta accusato di avere comprato in nero il silenzio della pornostar Stormy Daniels su una loro storia, falsando così l’esito delle elezioni del 2016 e tenendo nascosta agli elettori una storia che avrebbe potuto influenzare il loro voto.
Durante la sua testimonianza Hicks ha affermato di non avere mai partecipato a un incontro sul tema con il magnate candidato e di non avere altre informazioni su Stormy Daniels rispetto a quelle apprese dai media. Tuttavia la donna ha riconosciuto che il magnate ai tempi le chiese di mentire sull’accaduto: “Non sapevamo che fare, come rispondere, stavamo tutti assorbendo lo shock – ha affermato Hicks -. Ho pensato che la storia sarebbe stata al centro delle notizie per giorni e che a tutto questo sarebbe seguita una tempesta politica”.
Il processo ai danni di Trump riprenderà il prossimo lunedì con una nuova udienza e intanto il magnate ha attaccato ancora una volta la procura di Manhattan. “Hanno distrutto la vita di tante persone, è una vergogna”.