Usa 2024, i democratici si stringono attorno a Kamala Harris: “Quando lottiamo uniti vinciamo”

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Kamala Harris
Kamala Harris

RICHMOND (VA) – In vista della convention democratica che si svolgerà dal 19 al 22 agosto a Chicago, Illinois, la nuova candidata democratica Kamala Harris dovrebbe raggiungere senza problemi la maggioranza per la ratifica ufficiale della sua nomination alle prossime elezioni. Secondo la stampa americana i delegati che allo stato attuale darebbero il loro benestare sono circa 2000 su un totale di 4000. Considerando dunque che per raggiungere la maggioranza basta arrivare a quota 1976, Harris non dovrebbe avere particolari intoppi all’interno del suo partito, che con il ritiro di Biden vede la possibilità di avere nuova linfa per conservare la Casa Bianca.

Nelle 24 ore successive all’annuncio del ritiro da parte di Biden, la vicepresidente Kamala Harris ha stabilito il record assoluto di donazioni per questa campagna elettorale, riuscendo a raggiungere 81 milioni di dollari e ottenendo anche l’endorsement della famiglia Clinton e dell’ex speaker della Camera Nancy Pelosi.

Nel suo primo discorso dopo il ritiro di Biden, Harris ha elogiato il presidente sia dal punto di vista istituzionale che umano e successivamente ha dato vita ad un nuovo slogan: “Quando lottiamo uniti, vinciamo”. L’entusiasmo di queste ultime ore non si riflette però nei dati dei sondaggi, che vedrebbero Trump ancora in vantaggio sia su Biden (ormai fuori dai giochi) che su Harris, quindi risulta chiaro che la strada della nuova candidata da qui a novembre sarà tutt’altro che in discesa.

Il ritiro di Biden arriva inoltre all’inizio di una settimana abbastanza movimentata a Washington per la visita del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che incontrerà il presidente alla Casa Bianca dopo aver tenuto un discorso al Congresso nella giornata di domani, mercoledì 24 luglio. Per l’occasione nella capitale degli Stati Uniti sono previste diverse manifestazioni di protesta contro il leader israeliano da parte di coloro che chiedono una sua condanna per crimini di guerra, legati all’attuale conflitto in Medio Oriente.

Nel corso del suo soggiorno americano Netanyahu dovrebbe incontrare anche Kamala Harris e Donald Trump.

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