Il contenimento dei costi di alimentari e farmaci e gli aiuti fino a 25mila dollari per chi compra casa per la prima volta sono solamente alcuni dei punti che fanno parte del piano economico reso noto dalla candidata democratica alla Casa Bianca Kamala Harris durante un evento in North Carolina. Quasi in contemporanea l’ex presidente Donald Trump ha fatto chiarezza sulla distribuzione dei poteri nel caso in cui a novembre dovesse arrivare una vittoria, citando ovviamente il suo candidato vice JD Vance e i figli Eric e Donald jr. Inoltre il magnate ha anche arruolato l’ex deputata democratica Tulsi Gabbard per prepararsi al dibattito del 10 settembre con la vicepresidente Kamala Harris negli studi televisivi della Abc a Philadelphia. Si svolgerà invece giorno 1 ottobre il primo faccia a faccia tra i due candidati alla vicepresidenza, Tim Walz e JD Vance.
L’aspetto che però continua a preoccupare Trump e la sua campagna in queste ultime settimane è legato alla costante ascesa di Harris nei sondaggi. Uno stravolgimento totale se si pensa che fino a qualche settimana fa il magnate aveva un totale controllo delle statistiche rispetto al presidente Joe Biden prima che quest’ultimo decidesse di abbandonare la corsa alla rielezione. Secondo quanto riportato da Nate Silver, giornalista ed esperto di statistica, allo stato attuale Harris avrebbe superato Trump in cinque dei sette Stati in bilico (Arizona, Georgia, Pennsylvania, Michigan e Wisconsin). Il tycoon avrebbe la maggioranza rispetto alla vicepresidente Harris solamente in North Carolina e Nevada.
Secondo quanto dichiarato da Silver, nel caso in cui si dovesse votare oggi, Harris “sarebbe la favorita” per la vittoria alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Il giornalista ha però ribadito che i sondaggi a volte sono imprecisi, non escludendo dunque possibili colpi di scena, che nel caso delle elezioni americane non mancano mai.
Intanto gli ultimi documenti finanziari divulgati da Trump mostrano il suo intero patrimonio in una dichiarazione che è stata depositata lo scorso giovedì e che annualmente viene richiesta ai candidati federali e titolari di cariche pubbliche. Questi dati hanno reso noto che il tycoon ha incassato 300mila dollari di diritti per ‘The Greenwood Bible‘, “l’unica Bibbia approvata dal presidente Trump”, in vendita online al prezzo di 60 dollari. Inoltre il magnate possiede oltre un milione di criptovalute, 250mila dollari in lingotti d’oro ed enormi patrimoni immobiliari e di campi da golf. Dalla dichiarazione del magnate emergono anche 100 milioni di dollari di passività derivanti dalle sentenze emesse ai suoi danni.