Usa 2024, secondo attentato a Trump: Harris ancora in vantaggio nei sondaggi ma la corsa è equilibrata

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RICHMOND (VA) – Dopo appena due mesi dall’attentato di Butler, Pennsylvania, avvenuto lo scorso 13 luglio, l’ex presidente Donald Trump è stato nuovamente preso di mira da un attentatore mentre giocava a golf nella sua tenuta a West Palm Beach, in Florida. Secondo le ultime ricostruzioni il magnate si trovava a circa 400 metri dall’uomo armato con un fucile AK47, che era appostato dietro una rete di recinzione.

Dopo aver fatto partire i colpi l’uomo è fuggito a bordo di una Nissan nera ed è stato individuato e arrestato grazie ad un testimone in grado di fornire la foto e la targa alla polizia. L’attentatore è Ryan Wesley Routh, 58 anni, originario della North Carolina. L’uomo in passato fu anche intervistato dal New York Times per aver cercato di mettere insieme una compagnia di volontari per andare a combattere in Ucraina.

Subito dopo il tentato omicidio Trump, rimasto illeso, è stato portato via dagli uomini del Secret Service, per poi pubblicare una nota: “Ci sono stati colpi di arma da fuoco vicino a me, ma, prima che le voci finiscano fuori controllo, voglio che sappiate da me che sono al sicuro e sto bene. Niente mi rallenterà. Non mi arrenderò mai”.

La vicepresidente Kamala Harris, informata dell’accaduto ha dichiarato di essere sollevata dal fatto che Trump stia bene, ribadendo che “la violenza non ha posto in America”.  Sulla stessa linea anche il presidente Joe Biden che ha dato nuove disposizioni per fare in modo che il Secret Service abbia tutte le risorse necessarie a garantire la sicurezza dell’ex presidente.

Così come avvenuto in occasione del precedente attentato a Butler, anche questa volta il tentato omicidio ai danni di Trump avrà sicuramente un impatto sull’opinione pubblica, anche in merito ad una corsa alla Casa Bianca su cui al momento non ci sono certezze. Harris a livello nazionale è leggermente avanti ma ci sono diversi margini di errore che sostanzialmente rendono queste elezioni ancora equilibrate. Sicuramente l’ultimo dibattito televisivo ha portato più linfa ad Harris, ma risulta chiaro (e non è un mistero) che molto probabilmente questa sarà un’elezione che si deciderà su pochi punti percentuali.

Bisogna però non trascurare l’aspetto legato ai giovani, la cui affluenza alle urne pur non essendo storicamente altissima ha giocato un ruolo fondamentale nella vittoria di Biden nel 2020 (e la storia potrebbe ripetersi anche quest’anno). Inoltre il sostegno espresso ad Harris da parte della cantante Taylor Swift avrà sicuramente un impatto da non sottovalutare sempre in merito al voto dei giovani. La percezione attuale è che in una lotta che fino a questo momento è parzialmente equilibrata Harris sia leggermente favorita, ma in vista della volata finale le sorprese e gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo.

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