Usa, mercato dei robotaxi in espansione tra nuove tecnologie e meno burocrazia

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WASHINGTON DC- Un gruppo che rappresenta aziende produttrici di auto a guida autonoma ha presentato oggi una richiesta al governo degli Stati Uniti per incentivare la diffusione sul mercato dei veicoli senza conducenti, in modo da rimuovere tutti gli ostacoli burocratici che ancora oggi non consentono a questo tipo di mercato di espandersi al massimo delle sue potenzialità.

Il gruppo comprende Volkswagen Ford, Waymo di Alphabet, Zoox di Amazon, Uber e tante altre aziende che operano nel settore della guida autonoma. La richiesta è stata presentata al Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti, esortato ad “affermare la propria responsabilità sulla progettazione, la costruzione e le prestazioni dei veicoli autonomi, aumentando gli sforzi in aree chiave”. Secondo il gruppo i mancati provvedimenti federali in merito avrebbero generato diverse incertezze nel mercato, con la Cina che sarebbe determinata a intraprendere delle iniziative per la vendita e la diffusione di veicoli autonomi negli Stati Uniti.

Nella giornata di ieri il Segretario dei Trasporti Pete Buttigieg ha dichiarato in una nota che il governo si sta muovendo per garantire una guida autonoma più efficiente per questo tipo di automobili. “Penso che essere molto rigorosi in queste fasi iniziali stia aiutando queste tecnologie a sviluppare il loro potenziale per salvare vite umane. In casi del genere la supervisione aumenterebbe l’accettazione pubblica”, ha dichiarato Buttigieg.

Allo stato attuale il Ministero dei Trasporti degli Stati Uniti ha anche aperto una indagine dopo che un pedone è stato gravemente ferito nell’ottobre del 2023 da un veicolo autonomo della General Motors. L’inchiesta ha coinvolto anche le aziende Cruise, Waymo e Zoox. Il gruppo di veicoli autonomi ha anche fatto richiesta al Congresso di consentire alle aziende di disabilitare i controlli manuali nei veicoli a guida autonoma, sostenendo che questi ultimi non sono necessari nel momento in cui vengono soddisfatti gli standard di prestazione.

Il gruppo ha anche avanzato una richiesta in merito alla creazione di un archivio elettronico nazionale di dati sulla sicurezza antivirus che sarebbe stato disponibile per le agenzie di trasporto statali. Tuttavia il Ministero dei Trasporti in questi mesi ha anche messo in atto delle iniziative per incentivare il mercato. Una di queste riguarda la proposta di semplificare l’esame delle petizioni per l’implementazione di veicoli a guida autonoma senza controllo umano come il volante o i pedali per i freni.

Gli sforzi del Congresso per semplificare l’impiego dei robotaxi sulle strade degli Stati Uniti sono stati ostacolati per anni, ma le cose potrebbero cambiare con il ritorno di Trump alla Casa Bianca. Il magnate ha più volte manifestato la volontà di allentare le barriere in merito alla diffusione di veicoli a guida autonoma. In questo senso l’amministratore di Tesla Elon Musk, entrato a far parte della squadra di governo di Trump, potrebbe giocare un ruolo decisivo.

Lo scorso ottobre Musk aveva annunciato che a partire dal 2025 la sua casa automobilistica lancerà sul mercato dei servizi di ride-hailing, che tramite un’applicazione renderà possibile agli utenti la prenotazione di taxi a guida autonoma. A prescindere dalle barriere del Congresso, questo tipo di mercato è in costante espansione negli Stati Uniti. Tra le strade di Los Angeles e San Francisco prenotare un taxi senza conducente è ormai una consuetudine, ma il fenomeno si sta espandendo a macchia d’olio in tutto il Paese, tanto che le aziende Uber e Lyft si stanno già muovendo per integrare direttamente nei loro veicoli i servizi di guida autonoma dell’azienda Waymo entro quest’anno.

Ciò comporta che già dai prossimi mesi i passeggeri saranno messi nelle condizioni di prenotare servizi Uber e Lyft con guida senza conducente. Questo tipo di tecnologia è ancora assente in Europa, ma non è escluso che nei prossimi anni ci sia una ulteriore espansione anche oltreoceano. Un tema che però continua a destare preoccupazione riguarda il fronte occupazionale, poiché si prevede che con la crescita esponenziale dei robotaxi nel territorio statunitense e la potenziale espansione anche nel continente europeo saranno sempre di più i tassisti che nel corso dei prossimi anni rischiano di rimanere senza lavoro.

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