Trump concede la grazia a 23 attivisti anti-aborto: “Saranno molto felici”

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Casa Bianca - Foto di Stefano Scibilia
Casa Bianca - Foto di Stefano Scibilia

WASHINGTON DC – Il presidente Donald Trump ha annunciato la grazia in favore di 23 attivisti anti-aborto che erano stati condannati per aver bloccato gli ingressi delle cliniche. Diverse persone coinvolte dal provvedimento avevano posto un blocco in una clinica di Washington nell’ottobre del 2020. “Non avrebbero dovuto essere perseguiti. Molti di loro sono anziani – ha affermato Trump -.È un grande onore firmare la grazia, saranno molto felici”.

Lauren Handy era stata condannata a quasi cinque anni di prigione per aver guidato il blocco e aver ordinato ad altre persone di unirsi tra loro con lucchetti e catene per ostruire il passaggio all’interno della clinica. In quell’occasione un’infermiera si slogò la caviglia e una donna fu aggredita mentre aveva delle doglie. Trump ha graziato Handy e i suoi nove coimputati:

  • Jonathan Darnel della Virginia
  • Jay Smith, John Hinshaw e William Goodman di New York
  • Joan Bell del New Jersey
  • Paulette Harlow e Jean Marshall del Massachusetts
  • Heather Idoni del Michigan
  • Herb Geraghty della Pennsylvania.

Nella prima settimana della presidenza di Trump, i sostenitori anti-aborto hanno intensificato le richieste affinché il tycoon perdoni i manifestanti accusati di aver violato il Freedom of Access to Clinic Entrances Act, che è stato concepito per proteggere le cliniche per l’aborto da ostruzioni e minacce. La legge del 1994 venne approvata in un periodo in cui le proteste e i blocchi delle cliniche erano in aumento, così come la violenza contro i fornitori di servizi per l’aborto.

In un discorso pronunciato a giugno nel corso della campagna elettorale Trump aveva criticato il Dipartimento di Giustizia e l’ex presidente Joe Biden per aver mosso accuse contro i manifestanti coinvolti nei blocchi stradali: “Molte persone sono in prigione per questo. Ci occuperemo immediatamente di loro”, aveva affermato il magnate durante il suo intervento.

I sostenitori del diritto all’aborto hanno criticato duramente la grazia concessa da Trump, in quanto prova della sua opposizione nei confronti dell’accesso all’aborto, nonostante le sue dichiarazioni vaghe e contraddittorie sulla questione. La notizia arriva in una giornata in cui a Washington è prevista la “March for Life”, manifestazione di protesta annuale che rivendica proprio il diritto all’aborto. Per l’occasione è stato già registrato un video di un intervento di Trump che verrà proiettato nel corso dell’evento.

Nelle stesse ore Trump sarà impegnato nelle sue prime due uscite da presidente in North Carolina, dove monitorerà personalmente i danni dell’uragano Helene che si è verificato quattro mesi fa, e in California per l’attuale emergenza incendi. In un punto stampa prima della partenza a Washington, Trump si è rivolto in modo critico nei confronti dell’amministrazione Biden, colpevole, secondo il magnate, di non aver gestito le due emergenze in modo corretto.

 

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