
WASHINGTON DC – Nel corso del briefing la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha annunciato che a seguito dell’incontro tra il presidente Donald Trump e il Ceo di Apple Tim Cook, avvenuto la scorsa settimana, è stato annunciato il più grande impegno mai realizzato a favore dell’occupazione americana: “Nel corso dell’attuale amministrazione Apple prevede di assumere circa 20mila nuovi lavoratori, creando posti di lavoro ben retribuiti proprio in America – ha affermato Leavitt -. L’investimento non si limita a una regione specifica del nostro paese, ma al contrario i team e le strutture Apple si espanderanno in tutto il Paese tra Arizona, California, Iowa, Nevada, North Carolina e Washington. Con il presidente Trump l’America è aperta agli affari. Siamo ottimisti sul futuro dell’innovazione americana e il presidente Trump ha già annunciato più di un trilione di dollari in investimenti negli Stati Uniti”.
Interpellata dai giornalisti sul conflitto in Ucraina la portavoce della Casa Bianca ha ribadito nuovamente il messaggio di Trump in merito all’importanza di trovare un accordo in tempi brevi: “È fondamentale che questo accordo venga firmato dal presidente Zelensky – ha affermato Leavitt -. Questo serve a recuperare i dollari dei contribuenti americani che hanno finanziato la difesa dell’Ucraina ed è anche fantastico per il popolo ucraino che è stato messo a dura prova a causa di questa guerra. Abbiamo bisogno di installare un partenariato duraturo poiché l’Ucraina avrà bisogno di ricostruire il proprio Paese a causa di questa brutale guerra. Il presidente Trump sarà in grado di concludere questo accordo meglio di chiunque abbia mai assunto la carica della presidenza americana. Per concludere un accordo devi portare entrambe le parti al tavolo. In questo senso sono stati fatti dei miglioramenti significativi. Vogliamo smettere di vedere uomini uccisi e massacrati, questa cosa va avanti da troppo tempo”.
La portavoce è stata inoltre interpellata sulla possibile estensione dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas per tutto il mese di marzo, ovvero fino alla fine del Ramadan, ribadendo che l’amministrazione è “molto impegnata nel fare in modo che il cessate il fuoco continui perché il presidente vuole vedere tornare a casa gli ostaggi tenuti prigionieri a Gaza”.