
WASHINGTON DC – Dal 23 al 25 marzo si sono svolti dei colloqui bilaterali tra le delegazioni americane e ucraine a Riyadh, in Arabia Saudita, per trovare delle soluzioni di pace nella guerra tra Russia e Ucraina.
Secondo un bilancio tracciato dalla Casa Bianca, gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno concordato di garantire una navigazione sicura, eliminare l’uso della forza e impedire l’uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero.
Ulteriore proposito a seguito dei colloqui è quello di continuare a impegnarsi per garantire scambio di prigionieri di guerra, al rilascio dei detenuti civili e al ritorno dei bambini ucraini trasferiti forzatamente. Altro aspetto fondamentale è stato quello di portare avanti la strada tracciata dal presidente Donald Trump nel corso dei colloqui telefonici della scorsa settimana con il presidente russo Vladimir Putin e con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, ovvero vietare gli attacchi contro gli impianti energetici presenti in Russia e Ucraina. L’obiettivo finale, secondo quanto riportato dalla Casa Bianca, rimane dunque quello di continuare a perseguire una pace duratura.
Per fare in modo che ciò possa verificarsi in tempi brevi, gli Stati Uniti hanno ribadito l’importanza di continuare a facilitare i negoziati da entrambe le parti per raggiungere una risoluzione pacifica, in linea con gli accordi presi a Riyadh.